Crociera Scientifica Maggio 2014 - ISSD2

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Crociera Scientifica Maggio 2014

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ATTIVITÀ DI RICERCA SVOLTA DURANTE LA CROCIERA SCIENTIFICA ALLE MALDIVE 2014 (CSM 2014)

Montefalcone M., Oprandi A., Brandi S., Morri C., Bianchi C.N.

Nel 1998 le scogliere madreporiche Maldiviane hanno subito un massivo evento di sbiancamento (coral bleaching) provocato delle anomalie termiche delle acque superficiali registrate in quell'anno, nel 2004 sono anche state colpite dal disastroso tsunami di Sumatra.

La raccolta annuale di dati sullo stato delle scogliere maldiviane durante la Crociera Scientifica alle Maldive (CSM) è condotta ormai da ben 17 anni dai professori e ricercatori dell’Università di Genova e di Urbino membri del consiglio scientifico della ISSD Onlus e docenti nei corsi formativi per ricercatore scientifico subacqueo gestiti dalla nostra associazione.  I risultati ottenuti, affiancati ad un’analisi dei dati presenti in letteratura, hanno permesso una valutazione dello stato delle scogliere prima, durante e dopo gli eventi catastrofici citati in precedenza. In particolare, immediatamente dopo lo sbiancamento avvenuto nel 1998, sono stati registrati tassi di mortalità dei coralli di circa il 90%.

I monitoraggi effettuati regolarmente durante le CSM ci permettono di valutare la capacità di recupero delle scogliere coralline nel tempo. Il recupero delle comunità di corallo è iniziato immediatamente dopo il 1998, grazie all’alto tasso di reclutamento di questi organismi ed al rapido tasso di crescita delle colonie. Questo recupero era ancora in atto quando lo tsunami di Sumatra ha colpito gli atolli Maldiviani; tuttavia, i monitoraggi degli anni successivi al 2004 hanno evidenziato solo un lieve impatto sulle scogliere madreporiche legato a quest’ultimo evento.



Durante la CSM effettuata dal 5 al 12 Maggio 2014 tra gli atolli di Male Nord, Male Sud e Felidhoo, i ricercatori dell’Università di Genova, con l’aiuto di alcuni neolaureati in biologia marina della International School for Scientific Diving, hanno monitorato una serie di parametri caratterizzanti il reef, come il ricoprimento dei descrittori biotici (coralli, alghe, spugne, etc.) ed abiotici (roccia, sabbia, pezzame, corallo morto, corallo sbiancato), il numero e la taglia delle reclute, la struttura e la geomorfologia delle scogliere, a partire dal "reef flat" fino alla fine della scogliera in profondità.

Dai dati pregressi e da un’analisi preliminare dei dati raccolti durante la CSM 2014 è possibile constatare una lenta ma continua ripresa delle scogliere coralline Maldiviane; a distanza di 16 anni dal fenomeno di sbiancamento il ricoprimento dei coralli duri costruttori rimane ancora minore rispetto alla situazione di pre-sbiancamento, e in alcuni siti continua ad essere minore rispetto a quello dei descrittori abiotici. Tuttavia, i dati raccolti hanno evidenziato che, nonostante il ricoprimento dei coralli morti sia ancora elevato soprattutto alle minori profondità, in molti dei siti monitorati la scogliera sta nuovamente raggiungendo coperture dei coralli costruttori piuttosto elevate (60-80%).

Si ringraziano la Dott.ssa Monica Montefalcone e la Dott.ssa Silvia Brandi per il testo e le foto che lo accompagnano.

 
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